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Dieta e linfedema degli arti inferiori

Per il trattamento del linfedema agli arti inferiori e superiori esistono vari trattamenti e terapie multidisciplinari. Una di queste è un’alimentazione quotidiana corretta ed equilibrata. Nei pazienti affetti da linfedema, seguire una dieta consigliata da un nutrizionista esperto diventa un’efficace terapia per aiutare il corpo a combattere la patologia.

Quali sono gli effetti della dieta sul Linfedema?

L’obiettivo della dieta nel trattamento del linfedema è quello di aiutare il sistema linfatico a far defluire più efficacemente la linfa (liquido linfatico). Il gonfiore più ricorrente causato dal linfedema è alle braccia e agli arti inferiori. Questo causa aumento volumetrico, pesantezza, difficoltà di movimento, prurito e suscettibilità alle irritazioni della pelle. La dieta rappresenta un tassello importante per permettere al paziente affetto da linfedema agli arti inferiori e superiori di ridurre lo stato di infiammazione cronico delle cellule. Insieme alle terapie mirate e multidisciplinari l’alimentazione è fondamentale nello sviluppo e la regressione del linfedema.

Linfedema e alimentazione: Quali organi colpisce?

L’alimentazione in un paziente affetto da linfedema influisce su diverse parti del corpo tra queste troviamo:

  1. Il sistema linfatico intestinale: circa la metà della linfa ha origine nel tratto gastrointestinale. Inoltre il sistema linfatico intestinale rappresenta il 70% circa dell’intero sistema immunitario del corpo umano e costituisce la prima difesa contro le infezioni di origine alimentare. In caso di linfedema è importante seguire una dieta povera di grassi. Un alto contenuto di grassi può causare una produzione aumentata di linfa dalle 2 alle 10 volte rispetto al volume normale 
  1. Il fegato: questo organo supporta e regola diverse funzioni metaboliche come la produzione di bile. Dal fegato viene prodotta circa la metà del volume linfatico dell’organismo. In uno studio condotto negli USA, nei pazienti americani affetti da linfedema agli arti inferiori e superiori, spesso veniva diagnosticato un’altra patologia, il NAFLD o fegato grasso. Questa condizione causa l’aumento della produzione di linfa dalle 6 alle 10 volte. Questo aumento può allungare il dotto toracico e la pressione può causare la fuoriuscita della linfa e il suo accumulo nell’addome e nei polmoni. In caso di linfedema e fegato grasso è importante assumere: verdure crucifere (cavolfiore, broccolo, verza cavolo cappuccio), pesce ricco di omega 3 (merluzzo, salmone, tonno, pesce spada), alimenti che contengono inulina (porro, carciofo, indivia belga, cicoria) 
  2. La glicemia: si tratta della concentrazione degli zuccheri nel sangue. Aumenta molto dopo i pasti (picco glicemico con assorbimento dei grassi) e cala fino al ritorno del senso di fame. Nel linfedema è importante controllare i valori glicemici sopratutto per: regolare l’accumulo di acidi grassi nel fegato, ridurre il rischio di diabete, ridurre i fattori di rischio cardiovascolare. Anche se non vi è una correlazione diretta tra l’aumento della glicemia e l’assunzione di glutine, nelle persone affette da linfedema e permeabilità intestinale, il glutine potrebbe portare ad un aggravarsi dell’infiammazione
  3. Il microbiota: questo sistema è composta da circa 1 milione di miliardi di batteri e svolge un ruolo fondamentale nel benessere dell’organismo. Ogni persona ha un proprio profilo microbiologico che può essere influenzato da diversi fattori come: stress, attività fisica, ore di sonno. Il più importante però è l’alimentazione. Diversi studi hanno evidenziato come il linfedema agli arti inferiori e superiori, sia legato alle disbiosi intestinali, alterazioni gravi del microbiota. Queste alterazioni promuovono l’obesità e un aumento di batteri acidofili GRAM e una riduzione dei batteri antinfiammatori causando permeabilità intestinale. Per le persone affette da linfedema che vogliono mantenere il proprio microbiota sano è importante seguire una dieta composta da: verdura colorata e crucifere, agrumi, frutta secca (in quantità controllate), alimenti fermentati (yogurt, kefir)

La dieta consigliata per il Linfedema

In un paziente affetto da linfedema agli arti inferiori e superiori, una dieta settimanale che si potrebbe definire ideale comprende questi alimenti da mangiare possibilmente tutti i giorni:

  • Verdura colorata, in particolare le crucifere: cavolfiore, broccoli, verza o cavolo cappuccio
  • Cereali integrali, scegliendo quelli senza glutine: riso, quinoa, avena, grano saraceno
  • Frutta rossa e agrumi ricchi di vitamina C
  • Sostanze nervine: importanti perché ricche di polifenoli antinfiammatori: caffè, tè, cacao
    (tutti senza zucchero)

Inoltre è importante ridurre il sale, massimo 2 cucchiaini al giorno. Infine bisogna bere molta acqua almeno 1 litro e mezzo al giorno.

Tra i supplementi giornalieri più indicati per combattere il linfedema vi sono:

  • La vitamina D: aiuta a ridurre l’infiammazione e a sostenere il sistema immunitario
  • L’estratto di rusco o pungitopo: aumenta il drenaggio dei fluidi linfatici riducendo il linfedema

La dieta per il linfedema dovrebbe comprendere anche questi cibi ma dovrebbero essere consumati solo 2-3 volte alla settimana.

  • Latticini, in particolare quelli di latte vaccino
  • Pesce, specialmente quello ricco di Omega 3 come: salmone, merluzzo, tonno o pesce spada
  • Uova, meglio se biologiche da galline allevate a terra
  • Vino: 150ml al massimo

Le persone affette da linfedema dovrebbero invece evitare questi cibi o consumarli raramente:

  • Grani con glutine e prodotti senza glutine: sembra un paradosso, ma spesso i prodotti senza glutine che troviamo al supermercato sono di qualità inferiore perché prodotti industrialmente
  • Cibi fritti industriali
  • Carni trasformate o sostituti della carne: ad esempio i burger vegani
  • Birra, liquore e superalcolici

Attenzione, questo esempio di dieta per il linfedema non è adatta a tutte le tipologie di pazienti. Per questo è importante consultare l’opinione di un nutrizionista esperto. Il dottore guiderà il paziente attraverso un percorso dedicato e personalizzato per costruire una dieta che si adatti alle abitudini e alle eventuali intolleranze e allergie del paziente affetto da linfedema agli arti inferiori e superiori.

Per informazioni cliniche e prenotazioni è possibile contattare direttamente la struttura via mail a info@clinicalinfologica.it, chiamare lo 049.7072108 oppure compilare il form qui a lato.

 

 

 

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