Sport e movimento nella riabilitazione linfologica
Potenti alleati nel percorso terapeutico
Rimettere in moto l’intero organismo è una delle chiavi di volta nella terapia del linfedema e anche del lipedema.
L’attività fisica mirata è parte del protocollo di cura di ciascun paziente. Viene sempre svolta in sicurezza e con l’accompagnamento di terapisti qualificati.
Mantenersi in forma aiuta non solo il corpo a ritrovare il benessere, ma anche l’umore. Praticare sport in compagnia, come previsto dalle sessioni di allenamento di gruppo proposte da Clinica Linfologica Italiana di Padova, permette di condividere momenti sereni con persone affette dalle stesse problematiche.
L’approccio multidisciplinare di Clinica Linfologica Italiana, che integra l’attività motoria con un approccio nutrizionale corretto e con il supporto psicologico, consente di agire sullo stile di vita del paziente, portandolo a fare propri comportamenti virtuosi e utili per convivere al meglio con patologie croniche, come il linfedema e il lipedema.
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Quanta attività sportiva nel linfedema e lipedema?
Per ciascun paziente, pur con tempi e indicazioni soggettive, è consigliata un’attività sportiva di circa tre volte alla settimana, della durata di almeno 45 minuti a seduta. Solo dopo 30 minuti, infatti, l’organismo inizia a bruciare grassi.
Ai pazienti di Clinica Linfologica Italiana viene suggerita l’attività sportiva più indicata, che può prevedere attività in piscina, individuale o di gruppo; attività all’aria aperta, come il LinfoWalking, speciali passeggiate guidate con l’ausilio di bastoncini da Nordik Walking – da svolgere secondo precise indicazioni di allenamento sviluppare in modo esclusivo dalla Clinica – , l’attività in palestra, lo yoga, il pilates e lo streching.
Che tipo di sport nelle patologie linfatiche?
Il tipo di attività sportiva proposta è sempre funzionale alle terapie seguite, non prevede discipline che possono creare eccessivo affaticamento muscolare o articolare.
L’attività fisica facilita la riduzione dell’edema potenziando l’efficacia dei trattamenti, contribuisce a mantenere la funzionalità articolare e riduce il trofismo muscolare, concorrendo alla stabilizzazione dei risultati raggiunti.
Nell’ambito di sessioni intensive di cure o di trattamenti periodici di mantenimento, i protocolli sanitari di Clinica Linfologia Italiana comprendono quindi, in sinergia con i vari specialisti e terapisti coinvolti, cicli di attività motoria ed esercizi propriocettivi preparatori ai trattamenti, indispensabili per ottimizzare l’efficacia delle terapie di decongestione.
L'attività fisica sotto l'effetto del bendaggio e di elastici
Quasi sempre l’attività motoria viene svolta sotto l’effetto del bendaggio multicomponente o con elastici.
Nell’attività con bendaggio terapeutico la contrazione muscolare e il conseguente aumento di volume imprimono una forza dall’interno che va a contrapporsi all’azione compressiva esercitata esternamente dal bendaggio. In questo modo si favorisce lo svuotamento dei vasi interposti, il riassorbimento dell’edema e la conseguente modificazione dei tessuti.
Nell’attività motoria con bende anaelastiche, le bende formano un “guscio” rigido non estensibile che si contrappone alla pressione di lavoro esercitata internamente dal muscolo.
Mentre, nell’attività con elastici, la forte tensione elastica esercitata consente di creare un’importante forza di contrasto all’aumento del volume muscolare, adatta a lavori ad alta intensità e tempi brevi.
I professionisti spcializzati in Attività motoria linfologica